Fondo PMI creative: in GU le modalità e i criteri per la concessione delle agevolazioni, coperto l’80% delle spese per progetti di avvio o investimento.
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale (la n.27 del 2 febbraio 2022) il Decreto 19 novembre 2021 del Ministero dello sviluppo economico contenente la disciplina del Fondo per le piccole e medie imprese creative. Il provvedimento congiunto MiSE – Cultura ripartisce la dotazione finanziaria (20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022) tra le tipologie di interventi previsti, i codici ATECO delle PMI interessate, le modalità e i criteri per la concessione delle agevolazioni, con le iniziative ammissibili al beneficio.
Fondo PMI creative
Operativo il Fondo MiSE per le PMI creative
29 Novembre 2021 Il Fondo, previsto dalla Legge di Bilancio 2021 (articolo 1 commi dal 109 al 116), promuove nuove forme di imprenditorialità, la collaborazione con altri settori e lo sviluppo delle PMI operanti nei settori della cultura e dell’arte, della musica e dell’audiovisivo. Lo strumento eroga contributi a fondo perduto, sostegno del capitale sociale e finanziamenti agevolati per acquisto di macchinari innovativi, servizi specialistici o per la valorizzazione di brevetti.
Imprese ammesse
Possono accedere alle agevolazioni tutte le attività d’impresa dirette allo sviluppo, creazione, produzione, diffusione e conservazione dei beni e servizi che costituiscono espressioni culturali, artistiche o altre espressioni creative. In particolare, quelle relative ad architettura, archivi, biblioteche, musei, artigianato artistico, audiovisivo (compreso cinema, televisione e contenuti multimediali), software, videogiochi, patrimonio culturale materiale e immateriale, design, festival, musica, letteratura, arti dello spettacolo.
Agevolazione concesse
Il Fondo per le PMI creative compre l’80% delle spese ammissibili:
- 40% come contributo a fondo perduto;
- 40% come finanziamento a tasso a zero di 10 anni.
I progetti devono avere un importo massimo di 500mila euro (al netto di IVA), durata massima 24 mesi ed essere finalizzati:
- all’avvio o sviluppo dell’impresa, nel caso delle PMI costituite da non più di 5 anni,
- all’ampliamento o diversificazione dell’offerta e del mercato di riferimento o all’introduzione di innovazioni ed efficientamento del processo produttivo, per imprese costituite da più di 5 anni.
Le spese ammissibili
- a) immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa, a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata, dimensionati alla effettiva produzione ed identificabili singolarmente;
- b) immobilizzazioni immateriali, necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, incluso l’acquisto di brevetti o acquisizione di relative licenze d’uso;
- c) opere murarie nel limite del 10% (dieci per cento) del programma complessivamente considerato ammissibile;
- d) esigenze di capitale circolante, nel limite del 50% delle spese di cui ai punti a), b) e c).
Rientrano nell’ambito del capitale circolante: materie prime, materiali di consumo e merci; servizi di carattere ordinario necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa; godimento di beni di terzi, inclusi spese di noleggio, canoni di leasing, housing / hosting; d) utenze; perizie tecniche e fidejussioni bancarie connesse al progetto; costo del lavoro dipendente assunto a tempo indeterminato che non benefici di altra agevolazione.
Startup innovative
Le Startup Innovative possono richiedere la conversione di una quota del finanziamento agevolato in contributo a fondo perduto, per il 50% delle somme che derivano da investimenti da soggetti terzi e, comunque fino alla misura massima del 50% del finanziamento agevolato. Tale quota di contributo va a riserva indisponibile e per 5 anni potrà essere utilizzata solo a copertura di perdite e/o per aumenti di capitale.
Concessione delle agevolazioni
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa, con procedimento a sportello. La definizione dei termini e delle modalità per la presentazione delle domande – a valere sulle diverse linee di azione del Fondo – sarà disposta con uno o più provvedimenti del Ministero.
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